Lezioni di greco antico: l’aoristo debole sigmatico, nozioni generali. Il concetto di tema verbale e di aspetto dell’azione
Lezioni di greco antico: l’aoristo debole sigmatico.
L’aoristo è un tempo verbale comune al greco, ma estraneo al latino e all’italiano: prima di occuparci di questo sistema verbale così complesso, è opportuno acquisire alcune nozioni fondamentali, a cominciare dal concetto di tema verbale.
Nel sistema del verbo greco è di fondamentale importanza la distinzione tra tema del presente e tema verbale:
Il tema del presente è la parte del verbo da cui si formano il presente e l’imperfetto: si ricava togliendo la desinenza -ω della prima persona singolare del presente indicativo attivo (-ομαι per la forma media).
Il tema verbale è la parte comune a tutte le forme verbali, da cui si formano tutti i temi temporali (dal tema verbale si formano il futuro, l’aoristo, il perfetto, il piuccheperfetto).
Tema del presente e tema verbale sono, quindi, molto differenti tra loro anche per la presenza di alcuni suffissi tipici del verbo: il tema del presente, ad esempio, è caratterizzato dalle vocali tematiche -ο /-ε tipiche del presente; il tema verbale si distacca dal tema del presente perchè è soggetto ad apofonia vocalica (alternanza vocalica): es. λείπω, t.p. λειπ- (grado medio) t.v. λοιπ- (grado forte) λιπ- (grado zero).
Altra nozione fondamentale da acquisire è il concetto di aspetto dell’azione: in greco, i temi fondamentali del verbo sono il tema del presente, dell’aoristo e del perfetto. Essi però indicano soltanto l’aspetto dell’azione, ossia la modalità dell’azione: il greco, infatti, segue la consecutio modorum, a differenza del latino che segue la consecutio temporum, che implica la nozione di contemporaneità, anteriorità e posteriorità dell’azione espressa dal verbo. In greco, invece, conta l’aspetto dell’azione: il tema del presente esprime l’azione durativa, il tema dell’aoristo esprime l’azione momentanea o puntuale, il tema del perfetto esprime l’azione resultativa o compiuta.
AORISTO DEBOLE (PRIMO) SIGMATICO
L’aoristo è un tempo storico (gli altri tempi storici in greco sono l’imperfetto e il piuccheperfetto), perchè è caratterizzato dall’aumento e dalle desinenze dei tempi storici: pur essendo un tempo storico, soltanto nel modo indicativo esprime l’idea del tempo passato, perchè solo l’indicativo aoristo presenta l’aumento, gli altri modi verbali hanno soltanto le desinenze storiche ed esprimono l’aspetto dell’azione.
L’aoristo può essere di tre tipi:
1 Aoristo debole sigmatico e asigmatico (attivo e medio)
2 Aoristo forte (o tematico) (attivo e medio)
3 Aoristo fortissimo (o atematico o primitivo)
Inoltre, l’aoristo presenta tre diatesi distinte: attiva, media, passiva. Ha 6 modi: indicativo, congiuntivo, ottativo, imperativo, infinito e participio.
In italiano, in genere, l’aoristo viene tradotto con il passato remoto (solo nell’indicativo), gli altri modi esprimono solo l’aspetto dell’azione.
L’aoristo debole sigmatico si forma dal tema verbale (i verbi soggetti ad apofonia vocalica formano l’aoristo dal grado medio), premettendovi l’aumento solo nell’indicativo ed aggiungendo al tema verbale la caratteristica temporale dell’aoristo debole (-σα-) e le desinenze dei tempi storici. Es. λύω, t.v. λυ- aoristo: ἔλυσα.
Hanno l’aoristo debole sigmatico i verbi con il tema verbale in vocale, dittongo e consonante muta.
I verbi con il tema in vocale subiscono i seguenti mutamenti: il suffisso temporale dell’aoristo (-σα-) a contatto con la vocale finale del tema provoca allungamento organico della vocale (se questa è breve):
α breve diventa α lungo (se è puro); se è impuro diventa η
ε si muta in η
ι breve diventa ι lungo
ο si muta in ω
υ breve diventa υ lungo
I verbi con il tema in dittongo non subiscono mutamenti fonetici.
I verbi con il tema in consonante muta a contatto con la caratteristica temporale dell’aoristo debole (-σα-) presentano mutamenti fonetici:
1 Le labiali (π,β,φ) a contatto con il sigma (-σα-) mutano in ψ Es. γράφω, t.v. γραφ-, aor. ἔγραψα
2 Le gutturali (κ,γ,χ) a contatto con il sigma (-σα-) mutano in ξ Es. τάσσω, t.v. ταγ-, aor. ἔταξα
3 Le dentali (δ,τ,θ) a contatto con il sigma (-σα-) mutano in σ (la dentale cade davanti a sigma) Es. φράζω, t.v. φραδ-, aor. ἔφρασα
4 I gruppi νδ,νθ,ντ a contatto con il sigma (-σα-) mutano in σ (il gruppo nasale-dentale cade davanti a sigma), con allungamento di compenso nella vocale del tema; es. σπένδω, t.v. σπενδ-, aor. ἔσπεισα
Aoristo debole sigmatico di λύω, t.v. λυ-, «sciolgo»:
Aoristo attivo |
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Aoristo medio |
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