Lezioni di greco antico: le consonanti

Secondo appuntamento con il ciclo di lezioni sul greco antico. Questa volta parleremo delle consonanti

Abbiamo visto che le consonanti dell’alfabeto greco sono 17. Ora le analizzeremo nel dettaglio, per individuarne le caratteristiche principali.

β: beta è una consonante labiale (così chiamata, perchè viene pronunciata con le labbra). Infatti, corrisponde al suono della b italiana.

γ: gamma è una consonante gutturale (perchè si pronuncia a partire dalla glottide). Come abbiamo visto, il gamma ha sempre suono duro o velare, anche davanti alle vocali ε, η, ι (che come vedremo hanno timbro chiaro). Una piccola particolarità è il cosiddetto gamma nasale: davanti alle lettere κ, ξ, χ gamma si pronuncia come una n italiana (da qui il nome nasale). Es. ἄγκυρα = pron. ánküra, «áncora»; ἔγχος = pron. énchos, «lancia»; σάλπιγξ = pron. sàlpinx, «tromba». Tale fenomeno si realizza anche in presenza di un doppio gamma (γγ): es. ἄγγελος = ánghelos, «angelo», «messaggero» (in questo caso, il primo γ ha suono nasale).

δ: delta è una consonante dentale (per articolarla, infatti, la punta della lingua viene accostata ai denti incisivi superiori). Corrisponde al suono della d italiana.

ζ: zeta è detta consonante doppia, poichè è costituita dall’unione di due consonanti (σ+δ, δ+j, γ+j). Ha suono dolce, come nell’italiano «zona».

θ: theta è una consonante aspirata, così chiamata perchè per articolarla è necessaria una forte emissione d’aria, provocando un suono simile ad un “soffio”. Si pronuncia come il gruppo th.

κ: kappa è una consonante gutturale. Ha sempre suono duro, come nell’italiano casa.

λ: lambda è una consonante liquida laterale (durante l’articolazione, il flusso d’aria passa ai lati del blocco creato da lingua e denti). Si pronuncia come la l italiana.

μ: my è una consonante nasale, caratterizzata da un’occlusione all’interno della cavità orale e dall’abbassamento del velo palatino che fa uscire l’aria attraverso la cavità nasale. Pron. m.

ν: ny, come my, è una nasale. Corrisponde a n.

ξ: xi, come zeta, è una consonante doppia, formata dall’unione di due consonanti (γ+σ, κ+σ, χ+σ). Ha il suono di x.

π: pi, come beta, è una labiale. Corrisponde al suono p.

ρ: rho è una consonante vibrante, in quanto la sua articolazione si ottiene facendo vibrare ripetutamente la punta della lingua all’altezza degli alveoli, come r italiana.

σ: sigma è una consonante spirante o fricativa, poichè si articola mediante un restringimento del canale orale che provoca una compressione d’aria con un conseguente rumore di sfregamento. Corrisponde alla s italiana. Piccola particolarità: in greco antico, oltre al segno σ per indicare il sigma, esiste anche il segno c, detto «sigma lunato», per la forma di mezzaluna. Mentre il segno σ può essere usato solo all’inizio e nel corpo di una parola (es. σεισμός, pron. seismòs «terremoto»), il segno c può trovarsi in qualunque posizione della parola (es. cειcμόc). Da notare che il segno ς (stigma, di cui parleremo in seguito) si usa solo in fine di parola.

τ: tau è una dentale, come delta. Si pronuncia come t. Nota: il gruppo τι (-ti-), si pronuncia ti e mai zi, come invece accade per la pronuncia del latino ecclesiastico (es. Μιλτιάδης, pron. Miltiàdes «Milziade»).

φ: come beta e pi, phi è una labiale. Corrisponde al gruppo ph latino. Pron. f.

χ: chi è una gutturale. Ha sempre suono velare e si pronuncia come il gruppo ch tedesco.

ψ: psi, come zeta e xi, è una consonante doppia, formata da due lettere (β+σ, π+σ, φ+σ). Corrisponde al gruppo ps.

In base a queste caratteristiche, possiamo dire che le consonanti greche si dividono in semplici e doppie.

Le consonanti semplici sono 14 e si dividono in:

9 Momentanee o occlusive (la cui articolazione non comporta una durata): π,β,φ,κ,γ,χ,δ,θ,τ.

5 Continue (la cui articolazione si può prolungare): λ,μ,ν,ρ,σ.

A loro volta, le momentanee si dividono in:

labiali: π,β,φ

gutturali: κ,γ,χ

dentali: δ,θ,τ

sorde: π,κ,τ

sonore: β,γ,δ

aspirate: θ,χ,φ

Le continue si dividono in:

liquide (o vibranti): λ,ρ

nasali: μ,ν

spiranti: σ

Le consonanti doppie, invece, sono tre: ζ, ξ, ψ